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A un anno esatto dall’alluvione che causò gravi danni a Colorno, Brescello e Campogalliano non si ferma l’impegno della Regione Emilia-Romagna che ha approvato un nuovo maxi-pacchetto di 18 cantieri da quasi 3 milioni e mezzo di euro per proseguire le opere di messa in sicurezza del territorio.
Il finanziamento attinge sia ai fondi nazionali per le manutenzioni dei corsi d’acqua sia alle risorse statali aggiuntive per le opere post emergenza. Il Piano degli interventi è già stato redatto dalla Regione, che lo ha inviato al Dipartimento nazionale per la Protezione civile per l’approvazione conclusiva. I cantieri partiranno nei primi mesi del 2019.
In particolare, nel 2019 continueranno le opere per la sicurezza idraulica dell’Enza con 6 cantieri per un milione 850 mila euro. La fetta più consistente di risorse, in tutto 700 mila euro, servirà per nuovi lavori di manutenzione all’interno dell’alveo, a Lentigione (Re), curati dall’Agenzia interregionale per il Po (Aipo). Riguarderanno lo sfalcio della vegetazione e la gestione dei sedimenti del corso d’acqua, per migliorarne le condizioni di deflusso. Il primo stralcio toccherà il tratto dal ponte di Sorbolo (Pr) al ponte della via Emilia (per 250 mila euro), il secondo dal ponte della via Emilia al ponte di San Polo d’Enza (Re) per 450 mila euro.
Sempre a Lentigione, il Consorzio di Bonifica Emilia Centrale interverrà poi per il ripristino e la messa in sicurezza del cavo Mortolo, con 450 mila euro. Altri 50 mila euro serviranno per il ripristino delle porzioni di via Chiesa maggiormente danneggiate dalle acque e dagli interventi effettuati in emergenza, anche mediante l’utilizzo di mezzi pesanti che ne hanno compromesso l’assetto.
Due i cantieri tra le province di Parma e Reggio. A Montechiarugolo e Montecchio Emilia, Aipo curerà il ripristino della sicurezza delle casse di espansione del torrente Enza per 500 mila euro; a Canossa e Neviano Arduini, sarà avviato un cantiere da 150 mila euro per la sicurezza dell’abitato di Cedogno (Pr). I lavori verranno svolti a cura del Servizio area affluenti Po dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
Sempre nel reggiano sono previste opere per 300 mila euro lungo il fiume Secchia e i torrenti Dolo e Liocca; 600 mila euro, nel modenese, saranno destinati al ripristino dei canali a valle della Casse di espansione del Secchia e alla messa in sicurezza della briglia in località La Volta.
Ci sono altri interventi in cantiere
In provincia di Parma, oltre ai lavori da 500 mila euro sull’asta dell’Enza, è previsto un intervento da 350 mila euro tra Colorno e Mezzani, lungo il fiume Parma, per ripristinare la sistemazione idraulica nel tratto a valle dell’abitato di Colorno. A Langhirano, con 250 mila euro, saranno realizzate difese spondali sempre sul Parma, in località Berzola.
In provincia di Reggio Emilia, oltre agli interventi sull’asta dell’Enza, saranno investiti 100 mila euro messa in sicurezza della sponda in sinistra idraulica del fiume Secchia a protezione dell’abitato di Gatta, in comune di Castelnovo ne’ Monti. A Ventasso con 100 mila euro si interverrà per la ricostruzione e il rinforzo strutturale di due briglie sul torrente Liocca, nei pressi degli abitati di Cecciola e Miscoso; altri 100 mila in arrivo a Villa Minozzo per il rispristino della briglia a valle dell’abitato di Morsiano, sul torrente Dolo.
In provincia di Modena, opere per 400 mila euro a Prignano sulla Secchia per la messa in sicurezza della briglia sul fiume Secchia a monte della strada provinciale 24 in località La Volta e per 200 mila a Campogalliano, per la manutenzione straordinaria a valle della cassa di espansione della Secchia.
(13 dicembre 2018)
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