di Giovanna Di Rosa #Modena twitter@modenanewsgaia #Lopinione
Comunque Consigliera Mazzacurati, abbiamo guardato più attentamente la Comandante Carola Rackete, anche alla luce delle Sue acute e moderate osservazioni sul suo aspetto fisico, mutuate da umana compassione e sorellanza, e non siamo d’accordo. Carola Rackete è donna dai lineamenti bellissimi, una bella carnagione, un viso regolare, interessante. Uno sguardo profondo e determinato. Una certa sensualità tutta da scoprire.
Capiamo possa fare imbestialire. Soprattutto alla luce della sua provata innocenza e scarcerazione (e nessuna possibile espulsione, Lei è donna di Legge, Consigliera, e lo sa).
Perché glielo ricordiamo? Perché il dibattito pubblico serve proprio a questo: a riconoscere i propri sfondoni, quando sono pubblici, e rettificarli. Non si pretende di certo che chi ha granitiche convinzioni che poggiano sulla percezione dell’aspetto fisico altrui, poi le cambi sulla base di una considerazione dell’ultima che passa. Certo è che dai neofiti della politica ci si aspetta qualche programma serio, un’opposizione costruttiva, qualcosa da dire che sia meglio di commenti da maschio imbecille sull’aspetto fisico di una donna. Soprattutto quando il commento viene da un’altra donna.
In questo paese invece si afferma vieppiù la necessità di fare politica con la visibilità, con le cattiverie gratuite, con la narrazione di una realtà che non esiste se non nella nostra testa e con le battute sagaci [sic] sull’aspetto fisico di quella o quest’altra. Ci aspetta un grande futuro, andando avanti di questo passo non trova?
Comunque, a scanso di ulteriori equivoci, corrediamo questo articolo di una bella foto di Carola Rackete, Comandante della Sea Watch che non ha commesso nessuno dei reati per le quali era stata candidata da troppi elettori della Sua parte politica, Consigliera, alla ghigliottina. O alla violenza sessuale. Ecco le battute sagaci [sic] cosa smuovono. Poi si è sempre liberi di fare e dire ciò che si vuole. Ma da chi riveste una carica pubblica ci si aspetta almeno che si assume la responsabilità di ciò che dice.
(3 luglio 2019)
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