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Il 5 maggio scorso i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo avevano tratto in arresto tre fratelli maghrebini, poco più che ventenni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso per aver allestito una piazza di spaccio presso la loro abitazione di Solignano di Castelvetro di Modena.
In quella circostanza i Carabinieri sequestrarono un ingente quantitativo di denaro che gli stessi avevano accumulato con l’attività di spaccio, e cioè 88.000 € che in base al decreto 85 bis del decreto del presidente della Repubblica 309/ 90 sono stati sequestrati in quanto derivanti dall’attività delittuosa così come i 52 grammi di cocaina rinvenuta.
Il 2 giugno a Bologna, i Carabinieri hanno provveduto ad eseguire una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre fratelli, emessa dal G.I.P Dott. Salvatore Romito su richiesta del P.M. Amara.
La gravità della piattaforma indiziaria veniva rafforzata dalle indagini immediatamente intraprese dopo gli arresti, che portavano ad accertare come le tre persone sopra indicate avessero posto in essere una fiorente attività di spaccio nei tre anni antecedenti, durata fino al giorno dell’arresto.
(4 giugno 2020)
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