Tutto ha avuto inizio quando un 60enne, dovendo acquistare un’auto nuova e demolire il sua, si è rivolto a quello che credeva un regolare autodemolitore, poi invece risultato cessato per fallimento, consegnando l’auto da demolire e ricevendo la relativa documentazione. Il falso demolitore, fallito quindi non più abilitato ad esercitare, ha preso in carico l’auto che doveva essere demolita, si è fatto pagare il corrispettivo dovuto (spesa dell’annotazione della radiazione al PRA che varia da un demolitore all’altro e che serve esclusivamente per cancellare l’auto dal Pubblico Registro e a sospendere quindi anche il pagamento del bollo auto) e poi è sparito.
L’arrivo delle multe per bolli non pagati informava che l’auto vecchia della quale possedeva la documentazione relativa alla demolizione era tuttora in circolazione. Dove non si sa. Intanto sono state denunciate due persone dopo la denuncia del 60enne reggiano truffato.
(16 gennaio 2021)
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