di Redazione Cultura
Tre giorni per raccontare l’attualità, dall’economia alla politica alla guerra; per parlare di cibo e di come gli sconvolgimenti globali arrivano sulle nostre tavole; per immergersi nella cultura digitale e divertirsi con il cabaret culturale. Arriva a Modena, da venerdì 24 a domenica 26 giugno, al teatro del Collegio San Carlo, il festival “L’Italia di Domani”, la manifestazione promossa dal quotidiano diretto da Stefano Feltri che propone incontri dal vivo con rappresentanti delle istituzioni, protagonisti della politica e della cultura e giornalisti. L’iniziativa, realizzata con il sostegno del Comune e della Fondazione di Modena, si apre venerdì 24 giugno, alle 15.15, ed è aperta a tutti, a ingresso libero fino a esaurimento posti. Gli eventi saranno condivisi in digitale, dalle pagine social e dal sito del Domani (editorialedomani.it) e anche dal sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it).
Il festival “L’Italia di Domani” è stato presentato a Palazzo comunale, con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi, Stefano Feltri, direttore di Domani, Beppe Cottafavi, responsabile sezione Idee di Domani, Anselmo Sovieni, consigliere di amministrazione Fondazione di Modena.
“Con questo nuovo appuntamento – ha commentato l’assessore Bortolamasi – Modena città dei festival diventa ancora più ricca e si caratterizza sempre di più come una realtà in grado di progettare e attrarre manifestazioni culturali di qualità che sviluppano ambiti diversi. L’iniziativa con il quotidiano Domani rientra in questo percorso, con l’auspicio di radicare in città anche questo appuntamento e renderlo permanente nel calendario culturale cittadino”.
Come ha sottolineato il direttore Feltri, “Domani è un giornale nato nel corso della pandemia, in digitale e su carta, e la sua comunità si è formata, quindi, prima di tutto a distanza. Appena le misure di sicurezza lo hanno reso possibile, dunque, abbiamo cominciato a organizzare incontri dal vivo, come quello di Parma, lo scorso anno, che ha avuto un ottimo riscontro, per connettere la comunità di lettori e autori con i territori che il giornale racconta. Con Modena, poi, la connessione è particolarmente profonda”. Di Modena, infatti, sono originari lo stesso Feltri, il caporedattore Mattia Ferraresi e il responsabile delle pagine culturali Beppe Cottafavi, e qui si è formato professionalmente anche Giovanni Tizian. E sono modenesi, d’origine o d’adozione, molti dei collaboratori, da Walter Siti a Ugo Cornia a Fabiano Massimi, così come gli editorialisti, da Gianpaolo Caselli ad Alfredo Roma a padre Lorenzo Prezzi che partecipano alla manifestazione.
Sul palco del teatro San Carlo, si alterneranno il commissario europeo Paolo Gentiloni; Dario Fabbri, analista geopolitico, che con Mattia Ferraresi e la docente Mara Morini analizzerà le conseguenze della guerra in Ucraina; Emiliano Fittipaldi, Giovanni Tizian e Attilio Bolzoni parleranno di mafie e giornalismo d’inchiesta; Selvaggia Lucarelli e Filippo Ceccarelli discuteranno di quanto contano davvero i social. Ogni sera, non mancheranno gli appuntamenti di svago con il cabaret culturale curato da Beppe Cottafavi con Ugo Cornia, Alessandro Bergonzoni e Andrea “Pojana” Pennacchi.
Il festival di Domani è resto possibile grazie al supporto di BF, Enel, Ferrovie italiane e con il contributo di Bper Banca, Ccia, Cna, Coop Alleanza, Granterre.
(22 giugno 2022)
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