Dopo il lieve calo di maggio, continua anche in giugno, stavolta in maniera più netta, la frenata dell’inflazione a Modena. Grazie soprattutto alla flessione dei prezzi delle utenze, che continuano a “sgonfiarsi” rispetto allo scorso anno, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) calcolato lo scorso mese sul territorio comunale, produce una variazione positiva del 6,2 % su base tendenziale annua; il valore risulta invece fermo a livello congiunturale mensile, nell’ambito di un quadro di stabilità dei prezzi al consumo. Sono i principali dati che emergono dai rilievi dello stesso indicatore, sulla base dei prezzi registrati in città dal servizio Statistica comunale secondo le disposizioni Istat.
In giugno, in particolare, i dati per tipologia di prodotto vedono un valore congiunturale in calo (- 0,2 %) sul totale dei beni; si tratta di flessione imputabile al calo dei beni energetici (- 2,3 %). A questo calo si accompagna quello dei beni regolamentati (- 0,2 %); beni non regolamentati (- 0,2 %); beni alimentari (- 0,1 %); tabacchi (- 0,1 %). Sono in salita, invece, i beni non durevoli (+ 0,3 %); gli altri beni (+ 0,2 %); i beni durevoli (+ 0,1 %); i beni semidurevoli (+ 0,1 %). Il totale dei servizi registra, al contrario, un’oscillazione positiva (+0,3%): nello specifico, si nota il “segno più” per i servizi relativi ai trasporti (+ 0,9 %); i servizi regolamentati (+ 0,5 %); i servizi relativi all’abitazione (+ 0,4 %); i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+ 0,3 %); i servizi non regolamentati (+ 0,3 %); i servizi vari (+ 0,1 %).
Pur restando sotto il punto percentuale, la divisione “Trasporti” (+ 0,6 %) è quella con l’aumento percentuale più rilevante: in giugno si evidenziano aumenti sui prezzi di: automobili; pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto; trasporto aereo passeggeri; altri servizi relativi ai mezzi di trasporto (come, per esempio, noleggio e autoriserva). Segue, con un incremento dello 0,4 %, “Ricreazione, spettacolo e cultura”: crescono i prezzi di animali domestici e relativi prodotti; servizi ricreativi e sportivi; articoli per giardinaggio, piante e fiori; pacchetti vacanza; strumenti musicali. In contrazione le tv e i computer.
Per “Servizi ricettivi e ristorazione” e “Altri beni e servizi” la crescita è dello 0,3 %: nella prima divisione sono oggetto di rincari sia i ristoranti, bar e simili, sia i servizi di alloggio; nella seconda si notano rincari riguardanti i servizi bancari; gli apparecchi non elettrici per la cura della persona e i parrucchieri-estetisti.
Modesto incremento (+ 0,2 %) per “Mobili, articoli e servizi casa”, frutto di incrementi per mobili e arredi, contrastati dalle contrazioni dei grandi elettrodomestici e dei beni non durevoli per la casa. Per “Servizi sanitari e spese salute” lievissima oscillazione positiva (+ 0,1 %) imputabile ai piccoli rincari su: prodotti farmaceutici; attrezzature e apparecchi terapeutici; altri prodotti medicali. Stabili i servizi medici. La divisione che, al contrario, in giugno 2023 segna il calo più significativo è “Abitazioni, acqua ed energetici” (- 1,5 %). In particolare, energia elettrica e gas di rete vedono diminuire le proprie quotazioni, imponendo così il segno negativo sull’intera divisione. In crescita le spese condominiali. Flessione dello 0,5 % per “Comunicazioni (categoria a rilevazione centralizzata nazionale): nel dettaglio, diminuiscono le spese che riguardano gli apparecchi telefonici. Lieve riduzione (- 0,3 %) per “Bevande alcoliche e tabacchi” (categoria a rilevazione centralizzata nazionale). Fatta eccezione degli alcolici generici, in lieve salita, le restanti classi della categoria (vini, birre, tabacchi) sono in flessione.
E per “Alimentari e bevande analcoliche” si rileva un – 0,1 %: sono varie le classi di spesa in un calo comunque modesto : latte, formaggi e uova; pesci e ittici; caffè, tè e cacao; acque minerali e bevande; carni. Salgono, viceversa, i prezzi della frutta e dei vegetali. Infine, risultano invariate le divisioni “Istruzione” (per il nono mese consecutivo) e “Abbigliamento e calzature”. Sul sito del Servizio statistica del Comune sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.
(17 luglio 2023)
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