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“Mon absente”, il 27 e 28 gennaio al Teatro Storchi

L’autore e regista francese Pascal Rambert, Premio del Teatro dell’Académie Française 2016, dopo Architecture ospitato a VIE Festival 2020 e le versioni italiane prodotte da ERT di Clôture de l’amour, Répétition (Prova) e Sœurs (Sorelle), torna a Modena al Teatro Storchi il 27 e il 28 gennaio con la prima nazionale del suo nuovo lavoro, Mon absente.

La pièce coinvolge un ampio cast composto da artiste/i emergenti e grandi nomi fra i quali Audrey Bonnet, storica collaboratrice di Rambert, e Stanislas Nordey, attore e regista che ha commissionato l’opera quando era direttore del Teatro Nazionale di Strasburgo, ruolo ricoperto fino al 2023.

Lo spettacolo è una coproduzione internazionale che vede Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale al fianco di Châteauvallon-Liberté scène nationale, TNS – Théâtre National de Strasbourg, ExtraPôle Provence Alpes Côte d’Azur*, La Criée-Théâtre National de Marseille, Théâtre Gymnase-Bernardine, Théâtre National de Nice. Al termine dello spettacolo, sabato 27 gennaio è in programma un incontro con Pascal Rambert, moderato e tradotto dalla docente Chiara Elefante.

Dopo i testi di Architettura e Sorelle (Marina & Audrey) usciti nel 2020, ERT / Teatro Nazionale con Luca Sossella editore pubblica quest’anno Mon absente, con la traduzione e la cura della docente dell’Università di Bologna Chiara Elefante e una sua intervista a Pascal Rambert a introdurre il volume.

Nato da un progetto su commissione rivolto ad attrici e attori associate/i al Teatro Nazionale di Strasburgo, Mon absente affronta il tema della morte e del vuoto che questa lascia a chi rimane. Il punto di partenza è stato riscontrare, tra i nomi delle artiste e degli artisti da coinvolgere, l’assenza di Véronique Nordey nota attrice del teatro francese e madre dello stesso Nordey, scomparsa nel 2017 e con cui Rambert avrebbe voluto collaborare.

Pascal Rambert è autore, regista, produttore e coreografo. Nel 2016 ha ricevuto il Prix du Théâtre dall’Académie Française per il suo lavoro. La sua compagnia structure production – Pascal Rambert & Pauline Roussille è associata al Théâtre des Bouffes du Nord dal 2017. È artista associato al Piccolo Teatro di Milano dal 2022 ed è stato drammaturgo associato al TNS – Théâtre National de Strasbourg dal 2014 al 2023. Dal 2007 al 2017 ha diretto il T2G – Théâtre de Gennevilliers, che ha trasformato in un centro nazionale di drammaturgia per la creazione contemporanea, uno spazio dedicato esclusivamente agli artisti viventi (teatro, danza, opera, arte contemporanea, filosofia cinematografica). La sua opera è ricca di creazioni pubblicate da Solitaires Intempestifs e tradotti e pubblicati in 35 lingue. Tra i lavori di successo, Clôture de l’amour, realizzato per il Festival d’Avignon nel 2011 con Audrey Bonnet e Stanislas Nordey, ha avuto un’ampia tournée con oltre 180 repliche alla fine del 2016 ed è stato tradotto in 23 lingue. Il testo ha ricevuto nel 2012 dal Sindacato della Critica il Premio per Migliore Creazione in lingua francese e il Grand Prix di letteratura drammatica del Centro nazionale di Teatro. ERT / Teatro Nazionale ha prodotto nel 2012 la versione italiana con Anna Della Rosa e Luca Lazzareschi.

Nel 2014 realizza la regia di Répétition scritto per Emmanuelle Béart, Audrey Bonnet, Stanislas Nordey e Denis Podalydès che debutta al T2G-Théâtre de Gennevilliers nell’ambito del Festival d’Automne di Parigi e prosegue con oltre 60 date tra Lione, Vidy Lausanne, Poitiers, Modena, Strasburgo, Clermont-Ferrand, Parigi. Nel 2016 realizza la versione italiana dello spettacolo, Prova, con Anna Della Rosa, Laura Marinoni, Luca Lazzareschi e Giovanni Franzoni, prodotta da ERT / Teatro Nazionale e nel 2017 quella spagnola, Ensayo.

Nel 2015, l’Académie Française gli ha assegnato il premio annuale di letteratura e filosofia per Répétition. Architecture, scritto per ed interpretato da Emmanuelle Béart, Audrey Bonnet, Anne Brochet, Marie-Sophie Ferdane, Arthur Nauzyciel, Stanislas Nordey, Denis Podalydès, Pascal Rénéric, Laurent Poitrenaux, Jacques Weber, è stato presentato al Festival d’Avignon e ospitato a VIE Festival nel 2020. ERT / Teatro Nazionale e Luca Sossella editore hanno pubblicato nel 2020 la versione italiana dei testi di Architettura e Sorelle, mentre nel 2024 esce Mon absente con la traduzione e la cura della docente dell’Università di Bologna Chiara Elefante.

Mon absente
testo, regia e allestimento Pascal Rambert

traduzione Chiara Elefante
con Audrey Bonnet, Océane Cairaty, Vincent Dissez, Houédo Dieu-Donné Parfait Dossa, Claude Duparfait, Mata Gabin, Stanislas Nordey, Ysanis Padonou, Mélody Pini, Laurent Sauvage, Claire Toubin

 

 

(26 gennaio 2024)

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