Come già avvenuto per le elezioni europee del 2024, anche in occasione dei referendum abrogativi di domenica 8 e lunedì 9 giugno sarà possibile votare “fuori sede”. Tutti coloro che, per motivi di studio, lavoro o cure mediche, dovessero trovarsi in un Comune di una Provincia diversa da quella di residenza per almeno 3 mesi potranno, infatti, votare nel comune di temporaneo domicilio presentando, entro domenica 4 maggio, la “domanda di ammissione al voto fuori sede”.
Alla domanda, che può essere presentata personalmente o da altra persona delegata oppure in via telematica, è necessario allegare la copia di un documento di riconoscimento in corso di validità; della tessera elettorale personale e della certificazione – o di altra documentazione – che attesti la condizione di elettore fuori sede, ovvero le motivazioni di studio, lavoro o cure mediche per le quali la cittadina o il cittadino si trova temporaneamente domiciliato in un comune di una provincia diversa da quella di residenza.
Nella domanda l’interessato può manifestare anche la disponibilità a essere nominato presidente o componente di sezione elettorale speciale per il voto fuori sede nel comune di temporaneo domicilio.
In caso di necessità, la domanda di ammissione al voto “fuori sede” può essere revocata entro il 14 maggio. Dopo questa data, invece, l’elettore non potrà più recarsi al Comune di residenza per votare per i referendum dell’8 e 9 giugno.
I seggi saranno aperti domenica 8 giugno dalle ore 7 alle ore 23, e lunedì 9 giugno dalle ore 7 alle ore 15.
Per poter votare, gli elettori e le elettrici “fuori sede” dovranno presentarsi al seggio con la tessera elettorale, indispensabile per esercitare il diritto di voto, un documento di identità o riconoscimento valido e l’attestazione rilasciata dal comune di temporaneo domicilio.
(8 aprile 2025)
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